Guida Casta Black Saints

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    Rokushiki

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    Guida alla Casta dei Black Saints




    FALLEN LIGHTHOUSE

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    Trovandosi in un tratto di Oceano Pacifico molto burrascoso, la Death Queen Island è stata dotata di un faro sin dai primi insediamenti. Nonostante la posizione del Faro non sia mai cambiata nel corso del tempo, è stato però necessario ricostruirlo in più di un'occasione, in quanto le violente mareggiate spesso lo hanno spazzato via o ne hanno minato pesantemente l'integrità strutturale, da qui il nome ironico attribuito ai vari fari che si sono succeduti, infatti la costruzione che si può ammirare oggigiorno non ha nulla in comune con le istallazioni precedenti. Il Fallen Lighthouse si erge di settanta metri sul livello del mare, sebbene questa misura sia soggetta a variazioni dovute all'innalzamento o abbassamento della marea, tuttavia nonostante l'altezza modesta la sua luce è visibile a grandi distanze, infatti quando le condizioni di visibilità sono buone si riesce a scorgerla all'incirca da trenta miglia nautiche grazie all'avanzato sistema di luci a led e specchi altamente riflettenti, è un modello a luce intermittente. La struttura si sviluppa sopra uno scoglio, collegato al Porto principale tramite un pontile in muratura, che, dopo aver raggiunto il faro piega due volte a destra, scendendo a livello dell'Oceano con una scalinata. Oltre che dal faro la zona è ampiamente illuminata da dei lampioni.


    APPRODO PRINCIPALE - BEACH BONES

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    Il Porto principale è collocato in una sorta di baia naturale della Death Queen Island sul versante Nord-Ovest, limitata verso meridione dalla foce del fiume Anazori. Esso si presenta come un porto moderno in cemento e muratura, con diversi approdi per le imbarcazioni, anche di grosse dimensioni, ampiamente illuminato da svariati lampioni che rendono agevoli le operazioni portuali anche in piena notte. In origine qui si trovava una spiaggetta di sabbia finissima e bianca, dove nei tempi antichi si combattè un'aspra e sanguinosa battaglia per la difesa dell'Isola da un tentativo di invasione, tingendo la sabbia del sangue e dei resti dei nemici, lasciati lì per sfregio. Da allora la spiaggia ha assunto il nome di Beach Bones, per poi lasciare il posto ad un primo e rudimentale porto, migliorato nel tempo fino ad assumere le fattezze attuali, impedendo così che altri nemici approdassero indisturbati sulla Death Queen Island tentando di farla capitolare. All'incirca ad un chilometro di distanza nell'entroterra si trova il Palazzo di Black Aries, una costruzione affusolata che svetta circondata da un verde giardino pieno di alberi e colonne, il cui custode rappresenta la prima linea di difesa dell'Isola.


    APPRODO SECONDARIO/FARAGLIONI

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    Un secondo approdo si trova nell'estremità meridionale della Death Queen Island, tuttavia a differenza dell'altro non è molto facile accedervi, esso infatti è costellato di numerosi faraglioni di varie dimensioni che rendono assai pericoloso navigare in queste acque anche con imbarcazioni di dimensioni modeste. L'azione combinata del vento e dell'acqua ha reso i faraglioni delle vere e proprie lame di dura roccia basaltica, tranquillamente in grado di squarciare anche lo scafo più robusto, dato che buona parte di essi sono più o meno sommersi dai capricci della marea. Se qualcuno tuttavia riuscisse a superare indenne il periglioso tratto di mare in questa zona, riuscendo infine a giungere sulla costa, si troverebbe ad affrontare una minaccia ben peggiore. Costruita proprio sulla scogliera a picco sull'Oceano Pacifico, si erge la fortezza di Black Tauros, una struttura possente esattamente come chi la eresse ormai diversi secoli orsono, accessibile da una lunga scalinata che arriva fino all'approdo.


    SHADOW FALLS

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    Le Shadow Falls rappresentano una linea di demarcazione naturale, segnando di fatto il confine tra lo Shadow Lake ed il Fiume Anazori, di cui costituiscono a tutti gli effetti ciò che di più simile c'è ad una sorgente. Si tratta invero di un salto nel vuoto di oltre quaranta metri oltre il quale le acque dello Shadow Lake si gettano nel letto del fiume, che da lì comincia il suo viaggio all'interno dell'Isola. Su un ampio spuntone di roccia proprio sul bordo delle cascate si trova il Palazzo di Black Acquarius, raggiungibile dalla terra ferma tramite un doppio pontile che congiunge le due sponde dello Shadow Lake, la location del Palazzo però non è casuale, infatti al suo interno è custodito il complesso sistema di chiuse, con cui è possibile variare la portata delle Shadow Falls e di conseguenza quella del Fiume Anazori, svolgendo di fatto una zona simile a quella di una diga. Questo ha permesso, in tempi relativamente recenti, l'istallazione di un sistema di produzione di energia idroelettrica, grazie a delle poderose turbine che provvedono ampiamente al fabbisogno energetico dell'Isola.


    FIUME ANAZORI

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    Il Fiume che scorre sulla Death Queen Island si origina dallo Shadow Lake, in realtà non si tratta propriamente di un lago, sarebbe infatti più corretto definirlo un'affioramento di una falda acquifera sotterranea, nonostante questo però viene considerato a tutti gli effetti un lago dato che riempi una depressione del terreno. Al suo interno affiorano qua e la degli isolotti, troppo piccoli per ospitare delle costruzioni, ad eccezioni di quello che si trova lungo il confine delle Shadow Falls, delle ampie cascate che precipitando nel vuoto per oltre quaranta metri segnano una sorta di confine naturale tra Shadow Lake e Fiume Anazori. Il Fiume poi si snoda all'interno della Death Queen Island, costeggiando per un ampio tratto la parte occidentale della base del cono di Makemake, dove riceve l'affluenza del White Creek, un torrente di origine vulcanica, che contribuisce ad aumentarne la portata. A quel punto poi il Fiume incontra un dislivello con rapidi cambi di direzione, per poi sfociare con tre ramificazioni nell'Oceano Pacifico, poco distante dall'approdo di Beach Bones.


    HELL'S CLIFF

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    Il promontorio più settentrionale della Death Queen Island, si tratta invero di ciò che rimane di un'antica scogliera che circondava l'Isola primordiale. In antichità infatti l'isola era morfologicamente molto diversa, ma un risveglio particolarmente violento del Vulcano fece crollare gran parte dell'allora esistente scogliera, elevando ciò che ne rimase sino all'altitudine attuale, creando una sorta di altopiano basaltico che calava a picco sull'Oceano sottostante. Nei primi tempi solo il vento e le intemperie osarono avventurarsi sulla sua sommità, plasmandone le forme sino a renderlo come si presenta tutt'ora, nei secoli però un temerario, l'allora Black Gold Saint di Sagitter decise di costruire su quel luogo tanto impervio il proprio Palazzo, esso può essere raggiunto da una scalinata a chiocciola scolpita direttamente nella roccia del promontorio.


    SABBIE MORTALI - DEADLY QUICKSAND

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    L'itsmo di terra che collega il promontorio di Hell's Cliff al resto dell'Isola è soggetto a ciclici allagamenti, dovuti in prevalenza all'alzarsi e all'abbassarsi della marea, ma anche mareggiate che possono interessare il tumultuoso Oceano Pacifico. La superficie dell'itsmo si presenta in prevalenza sabbiosa, con qualche sprazzo di vegetazione che cresce qua e la, tuttavia non si tratta di una tranquilla spiaggetta in quanto è costellata da sabbie mobili quasi impossibili da identificare a prima vista, ma che possono tramutarsi in trappole mortali. In questo luogo così ameno si erge il Palazzo di Black Scorpio, una costruzione che svetta alquanto singolare, proprio come il suo custode, l'unico che non corre pericoli a spostarsi tra le sabbie mobili.


    DEMON'S PEAK

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    Uno spuntone di roccia basaltica nera comparso misteriosamente una notte dopo una forte scossa di terremoto seguita da un violento tsunami, che nulla potè contro la neonata formazione che, proprio come una sorta di spada divise in due l'onda, facendogli perdere slancio e di conseguenza potenza, limitando di molto i danni. Questo fatto e le due cime quasi gemelle del neonato promontorio, simili di fatto alle corna di un demone, contribuirono al nomignolo di Picco del Demone, in quanto si ritenne che un demone lo fece emergere dalle profondità marine per proteggere gli anarchici Black dall'onda di punizione divina scagliatagli contro. Sulla sua sommità si trovava, conficcata nella nera roccia più alta, la Spada del Fato, il Black Gold di Capricorn fu l'unico a riuscire ad estrarla assoggettandone il potere alla propria volontà, fu quello il motivo che lo spinse a erigere sulla somità del promontorio il suo Palazzo, usando per la costruzione la stessa nera roccia basaltica che compone il promontorio, dandogli la forma delle due cime gemelle che aveva in origine.


    PALUDE DEL TIMORE - SWAMP OF FEAR

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    Si tratta di un'ampia porzione di terreno, che si estende a partire dalla foce del Fiume Anazori terminando nei pressi della Valle dei Crisantemi. La zona è caratterizzata da una soffusa nebbiolina costante che, il più delle volte può diventare tanto spessa da non permettere di vedere a pochi centimetri di distanza, il terreno invece è costantemente impregnato d'acqua salmastra che refluisce verso l'interno dall'Oceano, rendendo di fatto vano ogni tentativo di bonificare la zona, come dimostrano i tentativi falliti nel corso dei secoli. A causa dell'abbondanza di acqua la zona presenta tuttavia una vegetazione rigogliosa, anche se a tratti inquietante dato che alcune tipologie di vegetali si sono adattate così bene tanto da diventare predatori da prede che erano, nutrendosi dei numerosi insetti che pullulano nella zona. Tutto questo ha però contribuito ad accrescere la fama sinistra di questo luogo che, il primo Black Gold Saint di Gemini sembrò apprezzare molto, tanto da costruire proprio lì il suo Palazzo.


    FORESTA DEI PINI NERI - DARK PINEWOOD

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    Al contrario di quanto si potrebbe pensare la Death Queen Island non è un luogo arido e desertico, infatti il Vulcano Makemake grande dispensatore di morte è anche portatore di vita, come dimostra la fitta ed estesa Foresta di Pini Neri che occupa la quasi totalità della parte meridionale dell'Isola, è in questa selva intricata che sorgono i Palazzi di Black Libra, Black Virgo e Black Cancer, nelle cui immediate vicinanze sorge il cimitero dei Black Saint caduti. Lungo il sentiero che congiunge i Palazzi di Black Virgo e di Black Libra, all'interno di una radura naturale, è sorta nel corso dei secoli una cittadella in stile gotico ove si trovano le abitazioni dei Black Silver e dei Black Bronze.


    VALLE DEI CRISANTEMI

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    Un luogo alquanto singolare si può trovare all'interno del cratere secondario ormai spento di Makemake, l'attività vulcanica del passato infatti ha reso il terreno fertile, permettendo alla natura di far germogliare svariati tipi di fiori. Con il tempo però uno di essi prese il sopravvento sugli altri, si trattava di una particolare specie di Crisantemo autoctona, catalogata in seguito come Black Chrysanthemum Vampyre da un noto esperto in botanica il cui nome è andato perso nei meandri della storia. Delle sue scoperte tuttavia, fece tesoro l'allora Black Gold Saint di Fish che, grazie alle proprie straordinarie capacità, riuscì a rendere questi fiori delle micidiali armi in battaglia, ereggendo il suo palazzo nel bel mezzo della Valle dei Crisantemi, uno dei luoghi più inviolabili di tutta la Death Queen Island, infatti addentrarsi nella distesa di crisantemi può rivelarsi letale se non si è ospiti graditi. Data la sua posizione, è forse uno dei pochi luoghi di tutta l'Isola in cui non giungono mai i fumi prodotti dal vulcano, spazzati lontano dai forti venti oceanici.


    PENDIO LAVICO

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    La particolare conformazione assunta dal cono vulcanico di Makemake nel corso delle varie eruzioni, fa si che le colate laviche si trovino a scivolare a valle sempre lungo il pendio Nord dello stesso, questo con il tempo è divenuto sempre più brullo ed inospitale con fumarole, getti di gas sulfurei, piccole bocche secondarie e bizzarre formazioni di basalto, residui delle eruzioni precedenti. A dispetto di questo però il pendio Nord è quello con il paesaggio più mutevole, completamente riplasmato dalla lava nel corso delle eruzioni. Tuttavia è proprio in un luogo tanto inospitale, dove sono la lava ed il fuoco a farla da padrona, che il Black Gold Saint di Leo ha deciso di erigere il proprio Palazzo, su una sorta di isoletta di dura roccia basaltica spesso e volentieri circondata da un fossato di lava incandescente che defluisce verso valle.


    GROTTA DEGLI ANATEMI

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    Si tratta senza dubbio del luogo più misterioso della Death Queen Island, nessuno sa con esattezza dove si trovi l'ingresso per tale luogo arcano, un'antica leggenda afferma però che l'ingresso sia celato lungo uno pendii del vulcano, il punto esatto però viene rivelato solo dall'ultimo raggio di Sole prima del tramonto nel giorno del solstizio d'inverno. Non si sa nulla di certo, ma pare che essa conduca in una camera segreta nei pressi della camera magmatica di Makemake, quale arcano segreto sia custodito al suo interno non è dato saperlo, molte sono le voci e le leggende che circondano questo luogo, ma il mistero sarà rivelato solo il giorno in cui qualcuno riuscirà finalmente ad accedervi.


    VULCANO MAKEMAKE

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    Ironicamente il Vulcano che ha dato origine alla Death Queen Island, l'isola dei Rinnegati anti-dei per eccellenza, porta il nome di una divinità che, nella mitologia pasquense, è il creatore dell'umanità. Il nome in realtà non gli fu attribuito dai Black, ma da uno sparuto gruppo di indigeni dell'Isola di Pasqua che qui avevano trovato rifugio, prima di essere spazzati via e colonizzati dai Neri Guerrieri che, ne mantennero il nome invariato, in quanto esso rappresentava una sorta di vanto, infatti conquistando l'Isola era come se fossero riusciti a sottomettere la divinità stessa, la prima a cadere sotto i loro colpi. Makemake è un vulcano di tipo effusivo, le cui colate basaltiche di tanto in tanto (con periodi di migliaia di anni) tendono a creare un tappo che può dare origine a violente esplosioni, come quella che stravolse l'intera Isola all'incirca un millennio fa, modificandone la morfologia e creando il promontorio di Hell's Cliff. La particolare conformazione del cono del vulcano fa si che le colate scendano a valle sempre dal pendio Nord, creando un paesaggio quasi alieno su quel versante. La zona immediatamente vicino al vulcano è interessata da fenomeni come gayser, fumarole, solfatare e sorgenti termali. In tempi recenti i Black sono riusciti a imbrigliare l'energia geotermica di Makemake per provvedere al proprio fabbisogno energetico, unitamente alla diga sul fiume Anazori, dipendendo completamente da fonti rinnovabili.



    DESCRIZIONE DELLE ALLEANZE PRE-STORYLINE

    Ingiustamente rinnegati e disconosciuti dalla Dea Athena, i Black Saint decisero che avrebbero lavato questo affronto con il sangue stesso della dea, giurandole vendetta. Con il tempo però l'odio verso la Pallade divenne una vera e propria anarchia che, ben presto, estese il disprezzo per gli dei a tutto il Pantheon Olimpico, infatti, più passava il tempo, e più vedevano i Cavalieri dei vari schieramenti trucidarsi per un semplice capriccio o vezzo della loro Divinità, cominciando a considerarli una Piaga da epurare, lasciando che fossero gli uomini a prendere in mano il loro destino.

    POSIZIONE DELLA CASTA RISPETTO ALLE ALTRE

    ASGARD → Sebbene le due caste non siano mai entrate in contatto, e quindi non nutrano un particolare astio nei confronti di Odino, nonostante sia una divinità, li reputano ugualmente una potenziale minaccia in quanto essi sono da sempre alleati della Dea Athena, mantenendosi sospettosamente neutralità nei loro confronti per il momento.

    ADE → Con il controllo che riesce a manifestare sugli altri corpi celesti del Sistema Solare, il Dio degli Inferi rappresenta una minaccia piuttosto grave, in quanto l'Eterna Eclissi potrebbe spazzare via l'umanità, trasformando la Terra negli Inferi. Tuttavia le sue continue faide con Athena hanno il pregio di indebolire entrambe gli schieramenti, facilitando per tanto il loro compito.

    ATHENA → E' difficile esprimere a parole l'odio viscerale provato nei confronti della Dea Athena, non avranno pace finchè non ne strazieranno le membra vendicandosi dell'affronto subito.

    APOLLO → Pur non essendo mai venuti in contatto con Apollo e le sue schiere, lo detestano come le altre divinità elleniche, inoltre la sua preveggenza potrebbe rappresentare un ostacolo ai loro piani di sterminio degli dei, per tanto non esiteranno a levare la mano su di lui non appena se ne presenterà l'occasione.

    POSEIDONE → Dimorando su un'Isola nel burrascoso Oceano Pacifico, di sicuro il Dio dei Mari è quello che potrebbe procurargli più grattacapi, nonostante non disponga di un esercito numeroso. Per tanto, sebbene non si siano mai affrontate a viso aperto, lo ritengono una minaccia che va assolutamente eliminata.

    KRONOS → Il nemico del mio nemico è mio amico, questa potrebbe essere la filosofia dei Black nei confronti dei Titani, essi proprio come loro, rappresentano quanto le divinità elleniche possano essere meschine ed abiette, non guardando in faccia nemmeno a coloro che le generarono. Nonostante le due caste non siano mai entrate in contatto tra loro, un'alleanza non sarebbe poi così inverosimile.

    CHAOS → Ne ignoravano l'esistenza sepolta troppo indietro nei meandri della storia, ma nonostante questo sono troppe le cose in comune per non unire le forze per l'obiettivo che ossessiona entrambe le fazioni da tempo immemore, ovvero spazzare via dalla faccia del nostro universo le altre divinità, forti dell'odio che nutrono nei loro confronti. Tuttavia i Black non hanno accantonato il loro retaggio, pertanto nonostante i doni ricevuti non chineranno mai il capo dinnanzi a Chaos, seppur rispettando l'accordo fatto, ma considerandolo di fatto per quello che è, ovvero un alleanza di tornaconto.








    Regolamento in vigore su Anathema of Saint Seiya Gdr si prega di non copiare



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    Layout e grafica ByELEKTRA™




    Edited by Aresian - 5/10/2018, 18:48
     
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