Guida Casta Apollo

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    Rokushiki

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    Guida alla Casta di Apollo



    DELFI:

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    Il luogo consacrato al culto del Dio e soprattutto sede del famoso Oracolo. Da quando il prigemino Tempio della Corona, sito in una zona montuosa poco discosta da quella che ospita il Grande Tempio, è andato distrutto in questi luoghi a lui cari è tornato a governare il Dio del Sole. Tra queste antiche rovine rinasce, come ogni giorno, il culto di Febo Apollo e il suo potere cresce.



    DIMORE DEGLI ARALDI

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    L'ascesa al monte è costellata da strapiombi e sentieri cosparsi di antichi e lisi gradini e, qua e là, alle svolte compaiono piccoli gazebi o tempietti a cielo aperto apparentemente diserti. Invero in questi luoghi dimorano, silenti guardiani, gli Araldi di Apollo. Che fungono, come messaggeri, della forza e delle conoscenze del nume al quale sono votati ma non pensiate che la loro musica sia solo per allietare o il loro fuoco solo per scaldare, se ostili vi dimostrerete in essi forti e saldi nemici troverete. Gli Araldi non hanno una dimora precisa, pertanto non è detto che li troviate al primo gradino o tutti insieme all'ultimo essi sono, semplicemente, custodi dell'irta ascesa verso il Sole.



    GIARDINI DELLE MUSE

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    Una volta giunti sulla sommità del monte un meraviglioso paesaggio si apre allo sguardo. Colonnati e fontane d'acqua limpida e cristallina spalleggiano, in armonico biancore, attorno a prati fioriti dai più cangianti colori e profumi. Questo luogo è la dimora predestinata alle Muse. Le ispiratrici degli uomini in virtù dei doni che il nume stesso consegnò a loro possono, purtuttavia, diventare avversarie temibili se vi mostraste ostili al loro signore. L'epica poesia potrebbe diventare la vostra litania funebre così come il tempo potrebbe mostrarsi a voi contrario. Potete non vederle ma stiate pur sicuri che intente a giocare, o in agili e flessuose armature ammantate, sapranno manifestarsi ai vostri sensi.



    LA VIA SCARLATTA

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    Da sempre i “primi” cavalieri del Dio sono i leggendari Guerrieri Scarlatti. Nella loro armatura, si narra, il Sole arda e questo li rende permeabili al fuoco anzi di esso maestri. Le loro dimore sono celate alla vista lungo un sentiero pianeggiante che dai Giardini delle Muse reca sino al Tempio dell'Oracolo. Essi dimorano ovunque poiché possono essere disposti a difesa del complesso dei templi principali ma invero la strada non è sicura se il vostro passo è ostile non staranno ad aspettarvi sul portale ma già in questi luoghi potrebbero attaccare.




    TEMPO DELL'ORACOLO

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    Posto ai piedi del grande complesso principale esso è il luogo predestinato alla Sacerdotessa Pizia, l'Oracolo che dai tempi del mito consente agli uomini di vedere il loro futuro grazie al potere donatogli dal Sommo Apollo. Luogo sacro quanto la dimora del Dio esso è posto sotto la custodia dei Cavalieri Scarlatti che già governano la via che sin a questo luogo conduce. Se il futuro non temi, o alleato, sin alla sua presenza puoi ardire a recarti ma se nemico tu sei a venir falciato dovrai prepararti.




    TEMPIO DELLA CORONA

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    Riproduzione fedele dell'antico Tempio, per volere del Dio, esso è riemerso alla luce in questo luogo a lui sì sacro. Complesso di diverse strutture, ad architrave e colonnati, esso posa su un solido zoccolo roccioso e si incunea all'interno della montagna stessa. La struttura più imponente altro non è che il Tempio del Dio al cui interno, nel sacrarium, si erge la scultura del Sole Splendente con due guerrieri alati posti al suo cospetto. Invero ciò vi narro ma il sol pensare di giungere, non invitati, sino ad esso è sacrilegio per il quale dovete essere disposti a pagare assai caro fio.




    SITUAZIONE ALLEANZE PRE-STORYLINE

    Apollo, figlio di Zeus, si è invero inimicato la sorella Athena in virtù della posizione di rifiuto per l'umanità considerata da lui profondamente corrotta. Ignorando una predizione che il suo stesso potere aveva reso all'Oracolo ha compreso, solo all'ultimo, l'errore che stava per risultar fatale. Dopo tempo impiegato a recuperare le proprie energie egli è ora tornato nel luogo ove il suo spirito divino è più forte e potente, per avvertire i numi olimpici e non solo dell'immane pericolo che rappresenta il nuovo avvento del Dio primordiale più antico. Alleanze e armistizi forse cercherà di siglare poiché il futuro è fatale agli Olimpici ma egli per primo sa che esso non è immoto ma può mutare.



    STATUS ALLEANZE/TRATTATI POST “CONCILIO DEGLI DEI”

    A seguito dalla riunione avente luogo sull'Olimpo posta in essere dal Dio stesso egli ha scelto, apertamente e con ponderato giudizio sui rischi derivanti da tale impegno, di consolidare un “Trattato di Tregua” con le Caste di Athena, Poseidone, Odino e Hades ai fini di fare fronte comune contro la minaccia rappresentata dal paventato avvento di Chaos e dei suoi alleati umani i Black Saints, unendo il proprio cosmo al loro nel sacro giuramento alla Fiamma Olimpica. Seguendo, tuttavia, un impulso personale motivato dalle recenti esperienze e dal bisogno di comprendere meglio la mente e il cuore del genere umano ha tentato di approcciare, privatamente, una Tregua aperta con la sorella Athena. Il fatto che Kronos si sia astenuto dal fondere il proprio cosmo con il loro non gli ha recato disturbo o sorpresa, l'orgoglio olimpico può uccidere ma resta il fatto che Kronos è tutt'ora il più vulnerabile poiché prigioniero di un sigillo che nemmeno lui può spezzare. Di Hades, qualsivoglia sia la sua parola o operato, preserva comunque ardito sospetto sugli intenti reali poiché il suo reiterato non comprendere che l'assoluto della morte è niente al cospetto dell'annichilimento totale lo rende, ai suoi occhi, stolto.



    POSIZIONE RISPETTO ALLE ALTRE CASTE

    ASGARD → Dopo il confronto diretto nel corso del Concilio ha assunto un atteggiamento guardingo ma aperto nei confronti del Dio Norreno in fondo, per vie diverse, hanno poteri oracolari molto simili e poi nel suo regno, ben lo sa, posa uno dei portali cardini e l'alleanza di quest'ultimo con Athena ne rende più accettabile presenza ed atto.

    ADE → Colui che ha osato mutare l'equilibrio pre-costituito del Sistema Solare per metterne in ombra l'astro. Il fatto che abbiano avuto un nemico comune in Athena, in passato, non lo porta comunque ad apprezzare lo Zio del quale invero diffida profondamente quanto dei suoi tetri specter. La sua opinione al riguardo non è di certo mutata in meglio. Il percepire di pensieri oscuri, contraddittori, nella mente del Dio degli Inferi lo ha reso estremamente prudente nei sui confronti. Non sarà così lesto nel fornire informazioni a costui semmai studiarne le mosse sarà suo più acuto intento.

    ATHENA → Ha un rapporto conflittuale con la sorella. Invero l'ama profondamente e si è sentito tradito dal suo attacco e in virtù di questo ha giustificato la violenta mano che ha levato su di lei. Ora che avverte una minaccia ben più grande intende tornar ad incrociare, in veste nuova, l'alloro e l'ulivo e pare che la sorella sia, seppur non lesinandogli una critica che in altri tempi avrebbe ben poco tollerato, disposta a discutere in privato una tregua di stampo più “personale”.

    POSEIDONE → Diede una mano a Zeus a placare il suo potere ai tempi del mito e pertanto di certo non ha nei confronti dello Zio un rapporto idilliaco. Fuoco ed acqua del resto non sono andati mai particolarmente d'accordo. Al momento non ha una posizione “ufficiale” nei suoi confronti. Nel corso del Concilio, al pari e se non di più del signore degli Aesi, gli è parso colui che ha colto al meglio la criticità della situazione e il fatto che abbia siglato senza esitazione il “Trattato di Tregua” lo ha sorpreso, ciò non di meno sa che i pensieri del signore dei mari sono forse meno oscuri e criptici di quelli di Hades ma egualmente belligeranti se ne intravvedesse solo possibilità e ne terrà debito credito.

    KRONOS → Pur se non intervenuto a suo tempo nel duro scontro che relegò Kronos e i Titani nel Tartaro egli non porta loro rancore, invero considera conflittuale solo l'esistenza di Iperione che comunque reputa inferiore. “Ufficialmente” non è ostile salvo non venga per primo attaccato. Invero ha trovato la sua presenza e contributo al Concilio decisamente scarsa se non fuorviante, a tratti, dal problema focale e ciò non di meno intravvede non solo arroganza dietro il rifiuto a unire il proprio cosmo al loro ma semmai una scelta di condotta meno “esposta” ma egualmente sensata. Forse egli conta sul fatto che nessuno potrebbe permettersi il lusso di far collassare il “Condotto di Gea”.

    BLACK SAINTS → La ragione, forse, della corruzione degli uomini verso gli Dei. La loro anarchia verso il pantheon ellenico gli risulta dannatamente invisa così come il ruolo che sa, per preveggenza, essi avranno nell'avvento del nemico. Non ci sarà requie per costoro.

    CHAOS Non ha senso parlare di possibilità di dialogo con costui. Il suo potere potrebbe schiacciare quello dei Conciliari in pochi istanti se si liberasse totalmente della prigionia ma se gli si tagliano i rifornimenti e si scoprono i segreti sul come giungere nel suo “universo” senza perire allora il discorso sarebbe diverso. Va fermato prima che ottenga troppi proseliti e li sparga in giro per il mondo a destabilizzare e confondere le loro schiere.







    Regolamento in vigore su Anathema of Saint Seiya Gdr si prega di non copiare





    Layout e grafica ByELEKTRA™




    Edited by Aresian - 5/10/2018, 18:26
     
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